Baxi BPI Eco 1.550 / 1.650 - Manuale d'uso - Pagina 8

Baxi BPI Eco 1.550 / 1.650
Caricamento dell'istruzione

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tiranti superiori, sono avvit ati tre dadi: il
secondo ed il terzo dado servono a posizio-
nare correttamente i fianchi del mantello.
Nei tiranti inferiori sia dalla parte anteriore
che nella par t e pos t erior e della caldaia,
sono avvitati due dadi di cui uno per blocca-
re le staf fe suppor to fianchi. Il montaggio
dei componenti del mantello va eseguito nel
seguente modo:
– Svitare di alcuni giri il secondo o il terzo

dado di ciascun tirante.

– Agganciare il fianco sinistro (1) sul tiran-

te inferiore e superiore della caldaia e
regolare la posizione del dado e contro-
dado del tirante superiore.

– Bloccare il fianco serrando i controdadi.
– Per montare il fianco destro (2) procede-

re nella stessa maniera.

– Agganciar e il pannello pos t er ior e (4)

inserendo le linguette nelle feritoie rica-
vate su ciascun fianco e bloccarlo ai fina-
chi con sei viti autofilettanti.

– Il deflettore di protezione (5) è fissato al

pannello frontale (6) con tre viti autofilet-
tanti. Tra i due elementi inserire la lana di
roccia.

– Fissare il pannello frontale (6) per mezzo

di piolini a pressione.

– Svolgere il capillare del termometro (7) e

i n t r o d u r l o n e l l a g u a i n a d e l l a t e s t a t a
posteriore, inserendo la molletta di con-
tatto che dovrà essere tagliata a circa
45 mm. Il cavo del t er mome tr o deve
esser e pos t o sopra l’isolant e e non a
diretto contatto con il corpo in ghisa.

– Fissare il coperchio (8) ai fianchi della

caldaia per mezzo di piolini a pressione.

- Appicare la targhetta adesiva DATI TEC-

NICI CALDAIA al fianco destro o sinistro
del mantello in modo che sia leggibile ad
apparecchio installato.

NOTA: Conservare con i documenti della
caldaia il “Cer tificat o di Collaudo” e la
“Dichiarazione di conformità” inseriti nella
camera di combustione.

4.6

REGOLATORE DI TIRAGGIO
A FUNZIONAMENTO
TERMOSTATICO

Tramite il regolatore di tiraggio a funziona-
mento termostatico si può ottenere una
variabilità continua dell'aria introdotta nel
focolare della caldaia.
Questo regolatore, tramite una catenella di
collegamento, agisce sulla portina inferiore
di immissione dell'aria primaria.
Al raggiungimento della temperatura fissa-
ta, il regolatore provvede automaticamente
a d i m i n u i r e l ' a p e r t u r a d e l l a p o r t i n a d i
immissione dell'aria in modo da rallentare
la combustione ed evitare surriscaldamen-
ti. Allo scopo di ottimizzare la combustione
s u l l a p o r t a s u p e r i o r e d i c a r i c a m e n t o e
posta una por tina rotonda di regolazione
che distribuisce l'aria secondaria in contro-
corrent e rispett o al tragitt o dei prodotti
della combustione.
Questo processo, che incrementa ulterior-

mente il rendimento, consente uno sfrutta-
mento più efficace del combustibile. Le cal-
daie possono montare indif ferentemente
due tipi di regolatori termostatici.

4.6.1

Regolatore “THERMOMAT RT-C”
(fig. 7)

I l r e g o l a t o r e “ T h e r m o m a t ” è d o t a t o d i
manopola in r esina t er moindur ent e con
campo di regolazione da 30 a 100 °C (fig.
7). Avvitare il regolatore in posizione verti-
cale sul foro 3/4” della testata anteriore
con la sede della leva della catenella verso il
fronte della caldaia. La leva con catenella
deve esser e intr odott a nel suppor t o del
regolatore dopo aver montato il mantello
ed aver tolto il fermo di plastica. Se si sfila
lo snodo che fissa la leva con catenella fare
att enzione a r imont ar lo nella medesima
posizione. Dopo aver posizionato la mano-
pola su 60°C bloccare la leva con catenella
in posizione leggermente inclinata verso il
basso in modo che la catenella venga a tro-
varsi in asse con l’attacco della serranda
aria. Per la regolazione del “Thermomat”,
che consiste essenzialmente nella determi-
nazione della lunghezza della catenella, pro-
cedere nel seguente modo:
– Posizionare la manopola a 60 °C.
– Accender e la caldaia con la serranda

immissione aria aperta.

– Al raggiungimento della temperatura di

60 ° C dell’acqua di caldaia, fissare la
catena sulla leva della serranda immis-
sione aria facendo in modo che questa
presenti una apertura di circa 1 mm.

– A questo punto il regolatore risulta tarato

ed è possibile scegliere la temperatura di

lavoro desiderata ruotando la manopola.

4.6.2 Regolatore “REGULUS RT2”

(fig. 8)

Il campo di regolazione è compreso tra 30
e 90°C (fig. 8). Per il montaggio e la messa
in funzione seguire le stesse istruzioni del
regolatore “Thermomat”.

4.7

SCAMBIATORE TERMICO
DI SICUREZZA

Lo scambiatore termico di sicurezza viene
fornito a richiesta in un kit:
- c o d . 810 5 2 0 0 p e r

B P I . E c o

1.250/1.350/1.450

- cod. 8105201 per

BPI-Eco 1.550/1.650

.

Il kit è da utilizzare su impianti a vaso espan-
sione chiuso e di pot enza inferiore a 35
kW. La sua funzione è di raffreddare la cal-
daia in caso di sovratemperatura mediante
una val vola di scar ico t er mico collegat a
idraulicamente all’ingresso dello scambiato-
re. Prevedere, in corrispondenza dell’uscita
dello scambiat or e, un tubo di scolo con
imbuto ed un sifone che conducano ad uno
scarico adeguato. Lo scarico deve essere
controllabile a vista.

ATTENZIONE: In assenza di tale precau-
zione, un eventuale intervento della valvo-
la di scarico termico può causare danni a
persone, animali e cose, nei confronti dei
quali il costruttore non può essere consi-
derato responsabile. Prima della messa in
funzione della caldaia assicurarsi che sia
garantita la portata d’acqua alla valvola
di scarico termico.

Fig. 8

Regolatore “REGULUS RT2”

Fig. 7

Regolatore “THERMOMAT RT-C”

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Sommario

Pagina 3 - ALIAN

BPI-ECO - IT ALIAN O INDICE 1 AVVERTENZE GENERALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 2 FORNITURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ...

Pagina 5 - CARATTERISTICHE TECNICHE E DIMENSIONALI

3 CARATTERISTICHE TECNICHE E DIMENSIONALI 3.3 DATI TECNICI 3.1 DESCRIZIONE La legna è una fonte di energia alternativae preziosa, è quindi fondamentale utilizzarla nel modo migliore adottando per la combu-stione adeguate tecnologie. Le caldaie in ghisa a legna a combustionetradizionale BPI-Eco sono ...

Pagina 6 - INSTALLAZIONE

6 4.1 LOCALE CALDAIA Ver if icar e che il locale abbia r equisiti ec a r a t t e r i s t i c h e r i s p o n d e n t i a l l e n o r m evigenti. È inoltre necessario che nel localeaffluisca almeno tanta aria quanta ne vienerichiesta per una regolare combustione. È quindi necessario praticare, nel...

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