Ariston ABS ANDRIS2 R 15 O - Manuale d'uso - Pagina 6

Ariston ABS ANDRIS2 R 15 O

Scaldabagno Ariston ABS ANDRIS2 R 15 O – Manuale d'uso, leggi gratuitamente online in formato PDF. Speriamo che questo ti aiuti a risolvere eventuali dubbi. Se hai ulteriori domande, contattaci tramite il modulo di contatto.

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IT

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Le norme locali possono prevedere restrizioni per l’installazione dell’apparecchio nel bagno, quindi rispettare

le distanze minime previste dalle normative vigenti. Per rendere più agevoli le varie manutenzioni, prevedere

uno spazio libero intorno alla calottina di almeno 50 cm per accedere alle parti elettriche.

Collegamento idraulico

Collegare l’ingresso e l’uscita dello scaldacqua con tubi o raccordi resistenti, oltre che alla pressione di eser-

cizio, alla temperatura dell’acqua calda che normalmente può raggiungere e anche superare i 90 °C. Sono

pertanto sconsigliati i materiali che non resistono a tali temperature.

L’apparecchio non deve operare con acque di durezza inferiore ai 12 °F, viceversa con acque di durezza

particolarmente elevata (maggiore di 25 °F), si consiglia l’uso di un addolcitore, opportunamente calibrato e

monitorato, in questo caso la durezza residua non deve scendere sotto i 15 °F.

Avvitare al tubo di ingresso acqua dell’apparecchio, contraddistinto dal collarino di colore blu, un raccordo

a “T”. Su tale raccordo avvitare, da una parte un rubinetto per lo svuotamento dello scaldabagno (

B

Fig. 1)

manovrabile solo con l’uso di un utensile, dall’altro il dispositivo contro le sovrapressioni (

A

Fig. 1).

Gruppo di sicurezza conforme alla Norma Europea EN 1487

Alcuni Paesi potrebbero richiedere l’utilizzo di dispositivi idraulici di sicurezza specifici (vedi figura seguente

per i Paesi della Comunità Europea), in linea con i requisiti di legge locali; è compito dell’installatore qualificato,

incaricato dell’installazione del prodotto, valutare la corretta idoneità del dispositivo di sicurezza da utilizzare.

I codici per questi accessori sono:

- Gruppo di sicurezza idraulico 1/2”

Cod. 877084

(per prodotti con tubi di entrata con diametri 1/2”)

- Gruppo di sicurezza idraulico 3/4”

Cod. 877085

(per prodotti con tubi di entrata con diametri 3/4”)

- Gruppo di sicurezza idraulico 1”

Cod. 885516

(per prodotti con tubi di entrata con diametri 1”)

- Sifone 1”

Cod. 877086

È vietato interporre qualunque dispositivo di intercettazione (valvole, rubinetti, etc.) tra il dispositivo di sicurezza

e lo scaldacqua stesso.

L’uscita di scarico del dispositivo deve essere collegata ad una tubazione di scarico con un diametro alme-

no uguale a quella di collegamento dell’apparecchio, tramite un imbuto che permetta una distanza d’aria di

minimo 20 mm con possibilità di controllo visivo. Collegare tramite flessibile, al tubo dell’acqua fredda di rete,

l’ingresso del gruppo di sicurezza, se necessario utilizzando un rubinetto di intercettazione (

D

fig. 1). Prevedere

inoltre, in caso di apertura del rubinetto di svuotamento un tubo di scarico acqua applicato all’uscita (

C

fig. 1).

Nell’avvitare il gruppo di sicurezza non forzarlo a fine corsa e non manomettere lo stesso.

Nel caso esistesse una pressione di rete vicina ai valori di taratura della valvola, è necessario applicare un

riduttore di pressione il più lontano possibile dall’apparecchio. Nell’eventualità che si decida per l’installazione

dei gruppi miscelatori (rubinetteria o doccia), provvedere a spurgare le tubazioni da eventuali impurità che

potrebbero danneggiarli.

Collegamento a “scarico libero”

Per questo titpo di installazione è necessario utilizzare appositi gruppi rubinetteria ed effettuare il collegamento

come indicato nello schema in fig. 2. Con tale soluzione lo scaldacqua può funzionare a qualsiasi pressione di rete

e sul tubo di uscita, che ha la funzione di sfiato, non deve essere collegato nessun tipo di rubinetto.

Collegamento elettrico

È obbligatorio, prima di installare l’apparecchio, effettuare un controllo accurato dell’impianto elettrico verifican-

done la conformità alle norme di sicurezza vigenti, che sia adeguato alla potenza massima assorbita dallo scal-

dacqua (riferirsi ai dati di targa) e che la sezione dei cavi per i collegamenti elettrici sia idonea e conforme alla

normativa vigente.

Il costruttore dell’apparecchio non è responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra

dell’impianto o per anomalie di alimentazione elettrica.

Prima della messa in funzione controllare che la tensione di rete sia conforme al valore di targa degli apparecchi.

Sono vietate prese multiple, prolunghe o adattatori.

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Sommario

Pagina 3 - ISTRUZIONI GENERALI DI SICUREZZA

IT 3 ISTRUZIONI GENERALI DI SICUREZZA 1. Leggere attentamente le istruzioni e le avvertenze contenute nel presente libretto, in quanto forniscono importanti indicazioni riguardanti la sicurezza d’installazione, d’uso e di manutenzione. Il presente libretto costituisce parte integrante ed essenzial...

Pagina 4 - normale

IT 4 assistenza autorizzato o a personale professionalmente qualificato. 9. È obbligatorio avvitare al tubo di ingresso acqua dell’apparecchio una valvola di sicurezza conforme alle normative nazionali. Per le nazioni che hanno recepito la norma EN 1487, il gruppo di sicurezza deve essere di pressi...

Pagina 5 - INSTALLAZIONE DELL’APPARECCHIO (per l’installatore)

IT 5 FUNZIONE ANTI-LEGIONELLA La legionella è una tipologia di batterio a forma di bastoncino, che è presente naturalmente in tutte le ac- que sorgive. La “malattia dei legionari” consiste in un particolare genere di polmonite causata dall’inalazione di vapor d’acqua contenente tale batterio. In tal...

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