TESY GCV 804724 - Manuale d'uso - Pagina 3

TESY GCV 804724
Caricamento dell'istruzione

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Italiano

IT

II.

CARATTERISTICHE

1.

Volume nominale, litri - vedi targhetta scaldabagno

2.

Tensione nominale, V - vedi targhetta scaldabagno

3.

Potenza installata, W - vedi targhetta scaldabagno

4.

Pressione nominale – vedi targhetta scaldabagno

Questa non è la pressione dalle condutture idriche. È quella

pressione dichiarata per l’impianto e riguarda i requisiti degli

standard di sicurezza.

5.

Tipo di scaldabagno - tipo chiuso ad accumulo, con isolamento

termico.

6.

Consumo quotidiano di energia elettrica - vedi allegato I

7.

Profilo di carico dichiarato - vedi allegato I

8.

Quantità di acqua miscelata a 40 ° C V40 in litri - vedi allegato I

9.

Temperatura massima del termostato - vedi allegato I

10.

Impostazioni di temperatura predefinite - vedi allegato I

11.

Efficienza energetica durante il riscaldamento dell‘acqua - vedi allegato I

III.

DESCRIZIONE E PRINCIPIO DI AZIONE

Il prodotto è costituito da un corpo in metallo, una flangia nella parte inferiore

(per gli scaldabagno ad installazione verticale) o laterale (per gli scaldabagno

ad installazione rizzontale), annello protettivo in plastica e valvola di sicurezza.

1.

Il corpo consiste in un serbatoio in metallo la cui struttura esterna è isolata

da poliuretano ad alta densità ed ecologicamente sicuro, più l‘allacciamento

idraulico da G ½ “ per l‘entrata di acqua fredda (segnalato dall‘anello blu) e per

l‘uscita di acqua calda (segnalato dall‘anello rosso).

Il serbatoio si differenzia a seconda del modello e può essere di due tipi:

in metallo protetto dalle corrosioni da uno speciale rivestimento interno in

vetro ceramica

in acciaio inossidabile

2.

Sulla flangia è montata resistenza elettrica di riscaldamento La flangia

è equipaggiata da: resistenza elettrica e termostato. Gli scaldabagni con

rivestimento vetro ceramico sono equipaggiati con un anodo al magnesio.

Lo scaldabagno elettrico è utilizzato per riscaldare l‘acqua all‘interno del suo

serbatoio -ed è regolato dal termostato, che automaticamente mantiene la

temperatura impostata. L’attrezzo dispone con impiantato modulo di protezione

contro surriscaldamento (disinfestatore termico), che disinnesta la resistenza di

riscaldamento dalla rete elettrica, quando la temperatura dell’acqua assume

valori troppo elevati.

3.

La valvola di non ritorno evita il ritorno in rete del contenuto del serbatoio

qualora si dovesse verificare l‘interruzione del servizio di erogazione da parte

dell‘Ente preposto. (Acquedotto) La valvola di sicurezza protegge lo scaldabagno

nel caso in cui la pressione dell‘acqua dovesse superare il valore consentito

l’acqua si dilatta e attraverso l‘apertura della valvola permette lo sfiato della

pressione in

eccesso.

La valvola di sicurezza non può preservare lo scaldabagno nel caso

in cui la pressione dell‘acqua superi i valori che la sua struttura può

sopportare

IV.

INSTALLAZIONE E ACCENSIONE

ATTENZIONE! IL MONTAGGIO E IL COLLEGAMENTO SCORRETTO

DELL'APPARECCHIO PUO' AVERE DELLE CONSEGUENZE GRAVI ALLA SALUTE E

PERFINO MORTE DEGLI UTENTI. INOLTRE PUO' CAUSARE DANNI ALLA VOSTRA

PROPRIETA', NONCHE' A QUELLA DI TERZI PER LA VERIFICA DI ALLUVIAMENTO,

ESPLOSIONE E INCENDIO. Il montaggio, il collegamento alla rete idrica e alla rete

elettrica deve essere fatto da tecnici qualificati. La persona qualificata è quella, che sia in

possesso delle competenze descritte nel quadro normativo del rispettivo paese

1.

Montaggio

Raccomandiamo l‘installazione dello scaldabagno il più vicino possibile ai punti

in cui l‘acqua calda è maggionnente utilizzata, in modo da ridurre le perdite di

calore durante l‘alimentazione. Nel caso in cui venga montato in un bagno, è

necessario scegliere un‘area in cui lo scaldabagno non possa essere raggiunto

dagli spruzzi d‘acqua.
L‘apparecchio viene affisso al muro attraverso dei tasselli, montati sul suo corpo

(se questi nono sono stati fissati in anticipo, devono essere montati attraverso

i bulloni applicati). Il montaggio avviene attraverso due ganci (min.D 10 mm)

fissati bene al muro (non sono stati inclusi nel corredo di montaggio). La

costruzione del tassello portante, negli scaldabagni dal montaggio verticale è

universale e consente che la distanza fra i ganci sia da 220 a 310 mm - fig. 1a.

Per evitare infortuni all‘utente e a terzi, in caso si verificassero difetti al

sistema di fornitura di acqua calda, lo scaldabagno deve essere installato in

locali aventi isolamento idrico sul pavimento e drenaggio nella canalizzazione.

Non lasciare mai, sotto l’apparecchio, oggetti che non siano idrorepellenti. Se

montate lo scaldabagno in locali che non hanno l’isolamento idrico, è necessario

fare una vasca di protezione sotto di esso con drenaggio verso la canalizzazione.

Nota:

la vasca di protezione non rientra nel corredo e viene scelta

dall’utente.

2.

Alimentazione idraulica dello scaldabagno

Fig. 4a - per montaggio verticale
Ove: 1 - Tubo d’entrata; 2 - valvola di sicurezza; 3 - valvola riducente (quando

la pressione nell’acquedotto è superiore allo 0,6 MPa); 4- rubinetto dell’acqua;

5 – imbuto collegato alla canalizzazione; 6-tubo di gomma; 7 – rubinetto di

svuotamento dello scaldabagno
Collegando lo scaldabagno alla rete idrica, si devono prendere in considerazione i

segni /anelli/ colorati che sono indicati sui tubi dell’apparecchio: blù - per l’acqua

fredda /d’entrata, rosso - per l’acqua calda d’uscita
È obbligatorio installare la valvola di non ritorno, con la quale è stato acquistato lo

scaldabagno.
La valvola si installa all’entrata dell’acqua fredda, in conformità alla freccia sul

suo corpo, che indica la direzione dell’acqua fredda in entrata. Non è ammessa

l’installazione di altre rubinetterie fra la valvola e l’apparecchio.

Eccezione:

Se le regolazioni (le norme) locali richiedono l’utilizzo di un’altra

valvola di sicurezza oppure un meccanismo (corrispondente a EN 1487 o EN

1489), essi devono essere comprati in aggiunta. Per i meccanismi corrispondenti

a EN 1487 la pressione massima di lavoro che è dichiarata deve essere 0.7 MPa.

Per altre valvole di sicurezza, la pressione a cui sono calibrate deve essere con 0.1

MPa sotto quella marcata sulla targhetta dell’impianto. In questi casi la valvola

di ritorno e di sicurezza consegnata insieme all’impianto non deve essere

utilizzata.

La presenza di altre /vecchie/ valvole di non ritorno può portare ad

una rottura del vostro apparecchio, eperciò queste devono essere

eliminate.

Non si ammette altra attrezzatura di intercettazione fra la valvola di ritorno

e di sicurezza (il meccanismo di sicurezza) e l’impianto

.

Non è ammesso l’avvitamento della valvola a filettature con la lunghezza

superiore ai 10 mm., altrimenti ciò potrebbe comportare a un guasto

irreparabile della vostra valvola ed è anche pericoloso per lo scaldabagno.

Con boiler per montaggio verticale la valvola di sicurezza deve essere

collegata al tubo d’ingresso a tolto panello in materiale plastico

dell’attrezzo. Dopo il montaggio esso deve essere in posizione come indicato alla

figura 2.

La valvola di ritorno e di sicurezza e la tubatura da essa verso lo scaldabagno

devono essere protetti contro congelamento. In caso di drenaggio con un

tubo di gomma – la sua estremità libera deve essere sempre aperta verso

l’atmosfera (non deve essere immersa). Anche il tubo di gomma deve essere

protetto contro congelamento.

Il riempimento dello scaldabagno con acqua avviene, aprendo il rubinetto

dell’acqua fredda delle rete idrica e il rubinetto dell’acqua calda del miscelatore.

Dopo il riempimento, dal miscelatore deve cominciare a scorrere un continuo

getto d’acqua. Ormai potete chiudere il rubinetto dell’acqua calda.

Quando dovete svuotare lo scaldabagno è obbligatorio prima di tutto

interrompere l’alimentazione elettrica. Bloccate l‘erogazione dell‘acqua verso

lo scaldabagno. Aprite il rubinetto per acqua calda della rubinetteria.Aprite

il rubinetto 7(figura 4a) per lasciar correre tutta la quantità d‘acqua dallo

scaldabagno. Se nell‘impianto non è installato un rubinetto di questo genere,

lo scaldabagno può essere svuotato direttamente dal tubo di entrata e prima di

essere tolto dall‘acquedotto.

Togliendo la flangia è normale che fuoriescano alcuni litri d’acqua, rimasti nel

serbatoio d’acqua.

Durante lo svuotamento dello scaldabagno devono essere prese

misure per prevenire danni dall’acqua che fuoriesce.

In caso che la pressione nella rete di condutture idriche superi il valore indicato

sopra nel paragrafo I, deve essere montata una valvola riduttrice, altrimenti

lo scaldabagno non sarà utilizzato regolarmente. Il produttore non si assume

la responsabilità riguardo i problemi derivanti dall’utilizzo scorretto dello

scaldabagno

.

3.

Collegamento alla rete idraulica.

Assicurarsi che lo scaldabagno sia pieno d‘acqua prima di collegarlo

all‘impianto elettrico.

3.1.

I modelli dotati di cavo elettrico e di spina si connettono inserendo la

spina nella presa.

Staccando la spina dalla presa di interrompe l‘alimentazione elettrica.

Il contatto deve essere regolarmente collegato ad un singolo circuito

dotato di un dispositivo di protezione. Esso deve essere collegato a

terra.

3.2.

Riscaldatori d’acqua muniti di cavo di alimentazione senza spina

L’apparecchio deve essere connesso ad un singolo circuito elettrico dell’impianto

elettrico permanente, munito di una sicura con una corrente nominale dichiarata

16А (20A per una potenza > 3700W). La connessione deve essere permanente –

senza spine. Il circuito elettrico deve essere munito di una sicura e di un meccanismo

integrato che assicura disgiungimento di tutti i poli nelle condizioni di sovratensione

di III categoria.

La connessione dei conduttori del cavo di alimentazione dell’apparecchio deve

essere eseguita quanto segue:

Conduttore con colore marrone dell’isolamento – al conduttore di fase

dell’impianto elettrico (L)

Conduttore con colore blu dell’isolamento – al conduttore di neutro

dell’impianto elettrico (N)

Conduttore con colore verdegiallo dell’isolamento – al conduttore di protezione

dell’impianto elettrico

.

3.3.

scaldatore d‘acqua senza cavo di alimentazione

L’apparecchio deve essere connesso ad un singolo circuito elettrico dell’impianto

elettrico permanente, munito di una sicura con una corrente nominale dichiarata

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