Precisazione alla fig. 2; di lasciar correre l’acqua dall’impianto. - TESY GCV 1204420 B11 TSRC - Manuale d'uso - Pagina 4

TESY GCV 1204420 B11 TSRC
Caricamento dell'istruzione

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Gebrauchsanleitung und pflege

IT

connessione deve essere permanente – senza spine. Il circuito elettrico

deve essere munito di una sicura e di un meccanismo integrato che

assicura disgiungimento di tutti i poli nelle condizioni di sovratensione

di III categoria.

La connessione dei conduttori del cavo di alimentazione

dell’apparecchio deve essere eseguita quanto segue:

Conduttore con colore marrone dell’isolamento – al conduttore di

fase dell’impianto elettrico (L)

Conduttore con colore blu dell’isolamento – al conduttore di neutro

dell’impianto elettrico (N)

Conduttore con colore verdegiallo dell’isolamento – al conduttore di

protezione dell’impianto elettrico (

)

3.3.

Riscaldatore d‘acqua senza cavo di alimentazione

L’apparecchio deve essere connesso ad un singolo circuito elettrico

dell’impianto elettrico permanente, munito di una sicura con una

corrente nominale dichiarata 16А (20A per una potenza > 3700W).

La connessione viene effettuata tramite conduttori (duri) di rame che

hanno solo un filo – un cavo di 3x2,5 mm² per una potenza totale di

3000W (un cavo di 3x4.0 mm² per una potenza > 3700W).

Nel contorno elettrico di alimentazione dell’apparecchio deve essere

montato un apparecchio assicurante l’interruzione di tutti i poli nelle

condizioni di ipertensione di III categoria.

Per montare il conduttore elettrico di alimentazione allo scaldabagno, è

necessario smontare il coperchio di plastica.

Il collegamento dei conduttori di alimentazione dovra corrispondere alle

segnalazioni sui terminali come segue:

quello di fase verso indicazione A, А1, L oppure L1.

quello neutro verso indicazione N (B, B1 oppure N1)

È obbligatorio collegare il conduttore di protezione alla giuntura a

vite, indicata con il segno

.

Dopo montaggio il coperchio di plastica si rimette a posto!

Precisazione alla fig. 2

TS - interruttore termico; TR - regolatore termico; S - chiave (nei modelli che

hanno tale chiave); R - riscaldatore; IL - lampadina segnaletica; F - flangia;

KL - lustre morsetto.

V.

PROTEZIONE ANTICORROSIVA - ANODO DI MAGNESIO

L’anodo di magnesio protegge in aggiunta la superficie interna del

serbatoio d’acqua dalla corrosione. Esso rappresenta un elemento che si

consuma facilmente, sottoposto a un cambiamento periodico.

Al fine di ottenere un lungo e sicuro utilizzo del vostro scaldabagno,

il produttore raccomanda di far fare visite periodiche, delle

condizioni dell’anodo di magnesio, da un tecnico competente e, se

necessario sostituirlo. Ciò può avvenire durante la profilassi periodica

dell’apparecchio.

Per la sostituzione è sufficiente rivolgersi ad un Centro Assistenza

Autorizzato!

VI.

OPERAZIONI CON L’APPARECCHIO.

1.

Accensione dell’apparecchio.

Prima di accendere l’apparecchio dovete essere certi che lo scaldabagno

sia stato regolarmente inserito nella rete elettrica e sia riempito d’acqua.

L’accensione dello scaldabagno si realizza attraverso un apparecchio

impostato nell’impianto, descritto nel sottopunto 3.3 del punto IV o

collegamento della spina alla presa (se il modello è con spina a presa).

Nota

:

Per i modelli con interruttore integrato nello scaldabagno è

necessario accendere anch’esso. Il pulsante dell’interruttore

elettrico dell’apparecchio è marcato con il segno . Esso è in rilievo

e.

2.

Scaldabagni a comando elettromeccanico

Fig.2a, 2b dove:

1 - Pulsante di interruttore elettrico (per i modelli muniti di un

interruttore);

2 - Indicatori luminosi;

3 - Manopola per regolatore di temperatura (solo per i modelli che

hanno la possibilità di regolazione della temperatura)

Per accendere l’interruttore elettrico premete il pulsante al massimo

e poi lo allentate. Esso si illumina, che significa di essere acceso e dà

luce continuamente finché non sia spento, oppure finché sia interrotta

l’alimentazione verso l’apparecchio. Anche gli indicatori luminosi si

illuminano (vedi il seguente p.2.1)

Per spegnere l’interruttore elettrico premete il pulsante al massimo e

poi lo allentate. Il pulsante deve spegnersi, che significa di essere spento.

Anche gli indicatori luminosi si spengono.

2.1.

Lampade LED di controllo (indicatori)

Danno luce di colore rosso – l’apparecchio è in modalità di scaldare

l’acqua

Danno luce di colore blu – l’acqua nell’apparecchio è scaldata ed il

regolatore di temperatura si è spento

Gli indicatori non danno luce quando:

l’interruttore elettrico dell’apparecchio è spento, oppure

non è fornita un’alimentazione elettrica verso l’apparecchio, oppure

il termostato dell’apparecchio si è spento – vedi p.4 sotto

2.2.

Impostazione della temperatura – per i modelli che hanno un

regolatore di temperatura controllabile (termostato)

Tale impostazione permette la selezione scorrevole della temperatura

voluta, che viene effettuata tramite la manopola girevole del pannello di

controllo. Per aumentare la temperatura girate nella direzione verso al

segno ascendente.

Una volta al mese mettete la manopola in posizione di temperatura massima,

per un periodo di ventiquattro ore (a meno che l’apparecchio funziona

continuamente in tale modalità) - vedi allegato I Temperatura massima del

termostato. Così viene assicurata igiene migliore dell’acqua scaldata.

IMPORTANTE

: Per i modelli che non sono muniti di una manopola di

controllo del termostato, l’impostazione della regolazione automatica

della temperatura dell’acqua è fatta di fabbrica - vedi allegato I

Impostazioni di temperatura predefinite.

Posizione

e

(Risparmio energetico) – Con questo regime la temperatura

dell’acqua raggiunge circa i 60°С. In questo modo diminuiscono le

dispersioni termiche.

3.

Regime antinquinamento (fig.2)

Questa impostazione dell’apparecchio mantiene la temperatura, che

non consente all’acqua dentro lo scaldabagno di congelarsi.

L’alimentazione di energia dell’impianto deve essere accesa e anche

l’impianto deve essere acceso. La valvola di sicurezza e la tubatura

da essa verso l’impianto devono essere obbligatamente protette contro

congelamento. In caso che per qualche motivo l’alimentazione di energia

sia interrotta, c’è un pericolo di congelamento dell’acqua nel serbatoio.

Perciò, in caso di una lunga assenza (più di una settimana), si raccomanda

di lasciar correre l’acqua dall’impianto.

4.

Protezione secondo la temperatura (è valida per tutti i modelli)

L’attrezzo dispone di un apparecchio speciale (interruttore termico) che

protegge l’acqua dal surriscaldamento, e spegne il riscaldatore dalla rete

elettrica, quando la temperatura raggiunge valori troppo elevati.

Dopo l’accensione questo meccanismo non si riprende da solo e l’impianto

non funzionerà. Rivolgetevi ad un servizio autorizzato per l’eliminazione

del problema.

VII.

MODELLI EQUIPAGGIATI CON SCAMBIATORE DI CALORE

Si tratta di apparecchi con scambiatore di calore integrato, destinati ad

essere collegati a un impianto di riscaldamento a temperatura massima

del termovettore di 80° C.

Il controllo del flusso attraverso lo scambiatore di calore dipende dalla soluzione

per l’impianto concreto, per cui la scelta dovrebbe essere fatta al momento della

sua progettazione (ad esempio termostato esterno che rileva la temperatura nel

serbatoio dell‘acqua e controlla una pompa di circolazione o una valvola magnetica).

Le caldaie con scambiatore di calore hanno due metodi di riscaldamento

dell‘acqua:

1.

Mediante uno scambiatore di calore (a serpentino) – modo principale

per il riscaldamento dell‘acqua;

2.

Mediante un riscaldatore elettrico ausiliario con controllo automatico,

integrati nel apparecchio – che viene utilizzato quando è necessario un

ulteriore riscaldamento dell‘acqua o in caso di riparazione dell‘impianto

dello scambiatore di calore (a serpentino). Come collegare correttamente

l‘apparecchio alla rete elettrica e come utilizzarlo è stato specificato nei

paragrafi precedenti.

Installazione

:

Oltre alle modalità di installazione specificate più sopra, specialmente per

questi modelli, è necessario collegare lo scambiatore di calore all‘impianto

di riscaldamento. Il collegamento avviene nel rispetto delle indicazioni

riportate alla fig. 1d÷ fig. 1f.

Caratteristiche tecniche (

tavola 5)

:

Superficie della serpentina [m²] - S;

Volume della serpentina [l] - V;

Pressione di funzionamento della serpentina [MPa] - P;

Temperatura massima del portatore di calore [°C] - Tmax.

Vi raccomandiamo di utilizzare valvole d‘arresto nei punti di ingresso e

di uscita dello scambiatore di calore. Fermando il flusso del portatore di

calore attraverso la valvola inferiore (di ritegno) si evita la circolazione

indesiderata dello scambiatore di calore nei periodi in cui utilizzate solo il

riscaldatore elettrico.

Durante lo smontaggio del vostro scaldabagno con scambiatore di calore,

è necessario che le due valvole siano chiuse.

Al contenitore d’acqua c’è saldato un giunto con incisione interna di

½” per montaggio di sonda di temperatura - marcata con “TS“. Nel set

dell’apparecchio c’è un manicotto di ottone per la sonda di temperatura

che deve essere avvitato a questo giunto.

È obbligatorio l’utilizzo di boccole dielettriche per il collegamento dello

scambiatore di calore ad un’installazione con tubi di rame.
Per limitare la corrosione, nell’installazione devono essere usati tubi con

una diffusione limitata dei gas.

VIII.

MANUTENZIONE PERIODICA

Se lo scaldabagno funziona normalmente, sotto l’influsso della temperatura alta

sulla superficie del riscaldatore viene depositato calcare. Ciò peggiora lo scambio

di calore fra il riscaldatore e l’acqua. La temperatura sulla superficie del riscaldatore

e nella zona intorno ad esso, aumenta. Si osserva un rumore caratteristico /di

acqua bollente/. Il regolatore termico comincia ad accendersi e a spegnersi più

spesso. È possibile che si verificasse “un falso” azionamento della protezione di

temperatura. Perciò il produttore di questo apparecchio raccomanda di fare

ogni due anni profilassi al vostro scaldabagno da parte del Centro di assistenza

autorizzato. Questa profilassi deve comprendere la pulizia e l’ispezione del

protettore anodico (negli scaldabagni a rivestimento in vetroceramica), che se

necessario deve essere sostituito da un nuovo.

Per pulire l’impianto usate un panno umido. Non usate prodotti di pulizia abrasivi

neppure quelli contenenti solvente. Non versare acqua sull’impianto.

Il produttore non comporta alcuna responsabilità riguardo tutte le

conseguenze derivanti dalla non osservanza della presente istruzione.

Avvertenze per la tutela dell’ambiente

Gli apparecchi elettrici vecchi sono materiali pregiati, non rientrano

nei normali rifiuti domestici! Preghiamo quindi i gentili clienti

di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e delle risorse e di

consegnare il presente apparecchio ai centri di raccolta competenti,

qualora siano presenti sul territorio.

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